FROZEN DAWN: THE OLD PROPHECY OF WINTERLAND

Arrivano dalla Spagna questi blackster al primo album, e propongono un sound bello potente con influssi melodici e qualche venature death con immancabili riferimenti ai Dissection e ai primi Satyricon. Dopo l'intro insolitamente violenta (non la tipica roba ritual ambient), si parte con "Black Spells", pezzo che risente moltissimo delle influenze citate ma, e questo ci fa immenso piacere, il gusto melodico di riff e fraseggi è un punto di incontro tra Scandinavia e Spagna. Si procede con la malvagia e atmosferica "The Order Of The Winter Moon". Bocca aperta di fronte a "Through The Gates Of Hate", pezzone che finisce di diritto nella mia playlist personale. Riff elaborati, stacchetti potenti, fraseggi devastanti. Belle anche le ritmiche di "Dark Lady", brano che chiama alla mente gli ultimi Satyricon, la magniloquente evocatività di "Winds From The North", e la chiusura affidata alla cover "Fuel For Hatred", naturalmente inferiore all'originale. Il disco è piacevole e si lascia ascoltare, pur ripetendosi parecchio nel corso dell'ascolto. Ma in rapporto alla media delle uscite BM forse non sarà oro, ma ci si avvicina.