R.U.S.T.: LEGENDS
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23/11/2011Non credo sia la prima volta che mi capita di recensire una band rumena, ma è innegabile che non siano molti i gruppi che riescono ad emergere dalla scena underground di quella zona. Il nome della band, R.U.S.T., sta per "rock under the sign of thunder" (già la parola rock non torna affatto, però!), e dalla bio si evince s'ispirano apertamente ai Manowar nelle loro composizioni. Questi paesani del conte Dracula arrivano al debutto oggi dopo una demo realizzata nel 2007 ed un EP uscito nel 2009. Il sound, nonostante si citi preventivamente solo la band di Joey DeMaio, fonde volontariamente o meno i primi Manowar meno elaborati (fino a 'Hail To England' per capirci), i Manilla Road della trilogia classica (ovviamente 'Crystal Logic', 'Open The Gates' e 'The Deluge') senza però le fughe prog tanto care a Mark Sheldon e co., i Running Wild meno power ed i Blind Guardian semplici degli esordi (quelli dei primi tre dischi, veloci e poco elaborati), in un mix abbastanza gradevole; un sound right-in-your-face, quindi, anche se il songwriting appare un poco troppo semplice a volte. Sufficiente la produzione così come non male la prova strumentale per nove tracce più intro e bonus, tutte sullo stesso piano, senza highlight. Disco dedicato a chi è fermo con il cuore al true metal degli anni '80, ed a chi nega il fatto che i Manowar abbiano registrato un disco che si chiama 'Gods Of War' (ci sono, fidatevi!).
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