TIDAL DREAMS: Previsor
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01/01/2018Costituiti ad Atene nel 2010, i Tidal Dreams realizzano circa due anni dopo il loro disco di esordio segnalandosi per il loro heavy metal dal carattere epicheggiante riuscendo a riscuotere consensi favorevoli. Il loro talento non deve essere passato inosservato alla Underground Symphony che non ha esitato a scritturarli e i fatti hanno dato ragione alla nostrana label visto che 'Previsor' riesce a sviluppare in maniera ancor più convincente le caratteristiche che erano venute fuori in 'Once Upon A Tide'. Non c'è bisogno di far ricorso ad orchestrazioni, l'effetto eroico e teatrale viene determinato dal massiccio lavoro delle chitarre perfette nel conferire vigore al sound alternandolo con momenti di grande maestosità, coadiuvate da una sezione ritmica capace di garantire forza e precisione con costanza e dalla voce di Santamouris che non sarà un fuoriclasse ma che fa della versatilità il suo punto di forza variando il registro in base alle caratteristiche e allo sviluppo dei brani, splendido in particolare nella potente "King In The North" dove si segnala per le sue vocals oscure e maligne ma anche capace di sviluppare un'ottima estensione vocale come in "Midnight Rider", epicità allo stato puro. I ragazzi si dimostrano all'altezza anche quando si abbassano i toni e la ballad "Once Again" ci regala momenti di grande atmosfera, così come la finale "Ancestral" che mette in mostra in maniera sapiente il lato 'celtico' del sound esulando da un contesto in cui le tematiche mitologiche fanno da padrone. Nulla pare lasciato al caso in questa pubblicazione, nemmeno nei momenti più formali come la suggestiva copertina disegnata a mano da Marta Jokolowska.
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