PROTOS: ONE DAY A NEW HORIZON
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09/12/2006I Protos sono un terzetto inglese dedito ad un prog strumentale, di stampo "Oldfieldiano", attivo da più di vent'anni. Il disco in questione non è altro che la riedizione su cd (con l'aggiunta di due bonus tracks) di quel vinile (datato 1982) che ebbe una discreta fortuna soprattutto in Giappone; ed ora viene riproposto dalla New Horizons Music in questa nuova veste. Musicalmente ci troviamo di fronte ad un platter molto interessante, frutto dell'amore del trio per la psichedelia e per i fantastici paesaggi sonori creati dal genio eterno di Mike Oldfield. Il risultato è un lavoro fresco, anche a distanza di vent'anni, che si sa far ascoltare e apprezzare in virtù dell'ottimo tasso tecnico del terzetto e di un songwriting onirico e profondo. Canzoni eteree, in cui l'animo dell'ascoltatore può perdersi in infiniti spazi: tracce ariose, velate di malinconia ma mai opprimenti. Il paragone più azzeccato, a mio parere, è considerare l'ascolto di questo disco come il librarsi armonioso e maestoso di un'aquila: tracce che non annoiano mai, che continueresti a risentire all'infinito pur di poter continuare a viaggiare fra le nuvole, volteggiando senza sosta. Una produzione di buon livello ed una copertina che, a me personalmente, ricorda i Genesis completano la disamina di un lavoro che vi consiglio senza riserve: fatelo vostro, non ve ne pentirete...
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