You are here: /

EVERWOOD: Without Saving

data

19/11/2012
68


Genere: Progressive Metal
Etichetta: ProgRock Records
Distro:
Anno: 2011

Buono il lavoro degli ungheresi Everwood, una sorta di viaggio spirituale, un percorso di introspezione che vede il culminare del proprio significato in una via senza uscita, senza salvezza. La prima cosa che salta all'occhio è lo splendido lavoro di artwork eseguito da Android Jones, forse un po' piccolo per apprezzarne appieno i dettagli, ma comunque impressionante. La band parte in quinta con un riff massiccio e la track dal titolo "Rain", per dare il via all'ascolto del disco; si prosegue con "Never Trust A Snake" dal ritornello orecchiabile, caratteristica tra l'altro peculiare della band, riscontrabile in un po' tutte le tracce. Dalla terza "Desert Sun" si nota l'introduzione dell'uso di scale armoniche arabe con le tipiche alterazioni e c'è un sitar o comunque uno strumento a corde simile ad esso simulato dalle tastiere di Attila Tanczer, (per altro fondatore della band nel 2004) il tutto conferisce quindi quell'aria orientaleggiante, ripresa poi anche più avanti nel disco. Non ci fa impazzire il missaggio e la scelta di alcuni suoni, per esempio a tratti il suono di synth è quasi fastidioso, o i passaggi sui tom della batteria che diventano impercettibili. Buono il timbro vocale di Matyas che gioca bene in attacco in posizione di punta, ma sebbene complessivamente l'album sia soddisfacente e calzante, anche per il genere, non emergono particolari doti tecniche, ci sono delle imprecisioni e secondo il nostro parere una delle più eclatanti è l'assolo di chitarra di "Pieces". Nonostante tutto gli ungheresi giocano bene le carte, al tavolo si fanno onore e senza risparmiarsi ed offrono un ascolto piacevole a 270° (l'altro 90 ce lo riserviamo per i "contro"); il prog utilizzato dagli Everwood è immediato, abbastanza sintetico e diretto, di facile comprensione per così dire, non stanca l'ascoltatore e si offre volontario per avvicinare anche chi non è un appassionato del genere. Escono di scena con classe e valore e lo fanno grazie alla bella "Quit Without Saving", epilogo e resoconto di questo viaggio, brano malinconico rafforzato dal carattere melodrammatico della combinazione piano - violino, che rende perfettamente e va a concludere il lavoro della band.

MANY DESKTOP PUBLISHING PACKAGES AND WEB PAGE EDITORS NOW USE Reviewed by Admin on Jan 6 . L'Amourita serves up traditional wood-fired Neapolitan-style pizza, brought to your table promptly and without fuss. An ideal neighborhood pizza joint. Rating: 4.5

Commenti

Lascia un commento

live report

Vdshow1

VISION DIVINE
Borderline Club - Pisa

Sabato 30 marzo 2024 riaccogliamo i Vision Divine in uno dei locali più storici della Toscana per la live music: il Borderline Club di Pisa. Uno concerto per festeggiare i 25 anni di 'Vision Divine', album omonimo che tra l’altro è uno di ...

Apr 4 2024

2015 Webdesigner Francesco Gnarra - Sito Web