GLORIA MORTI: LATERAL CONSTRAINT
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18/11/2012Nuovo album per i finnici Gloria Morti che rispetto al lavoro precedente hanno fatto parecchi passi avanti. Il sound resta ancorato all'estremo, con impercettibili sfumature tra black e death metal, ovviamente infarcito di melodie e tastiere atmoferiche. Dagli At The Gates a Dimmu Borgir e primi Cradle Of Filth, le influenze sono sempre quelle, ma in questa occasione è bene riferire che il lavoro al songwriting è di livello pregevole, i brani sono ben scritti e ben concepiti, anche se tendono un po' a ripetersi salvo piacevoli episodi come "The First Act", che suona molto Emperor, con un bel lavoro alle tastiere, e l'opethiana "Hallucinations", una piccola gemma oscura degna di essere custodita gelosamente. Probabilmente questo disco non dirà nulla di nuovo, ma è di certo un buon lavoro, degno di ascolto e ben fatto pur non essendo particolarlmente originale. E cosa più importante, rappresenta un notevole passo avanti per gli scandinavi.
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