OPETH: THE ROUNDHOUSE TAPE
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22/10/2007Da anni lontani dall’etichetta che aveva lanciato il loro splendido ‘Still Life’, gli Opeth premiano la storica label con un live album registrato a Londra nel corso del “Ghost Reveries Tour”. Poco importa cosa si nasconda dietro un’operazione di questo tipo, cosa leghi ancora la Peaceville al gruppo di Åkerfeldt; ciò che interessa noi fan è il fatto di avere tra le mani una fedele fotografia di cosa sono in grado di offrire dal vivo i cinque musicisti svedesi. Eccellente per resa sonora, questo ‘The Roundhouse Tape’ riprende una setlist che abbraccia quasi interamente la discografia del combo scandinavo, lasciando in disparte solo il controverso ‘Deliverance’ (anche se la title track è spesso riproposta on stage). Nemmeno una decina di brani in totale, ma sarebbe obiettivamente sciocco aspettarsi di più, vista la durata media delle composizioni targate Opeth; l’importante è sapersi accontentare e godere del fatto che i pezzi qui presenti siano punti di forza di una discografia di livello assoluto e che vengano riproposti con maestria e precisione. Da “When” a “Blacwater Park”, passando per “Face Of Melinda” e “Night And The Silent Water”, ci troviamo di fronte a frammenti dell’intensa storia creata da una delle band più espressive nate nei ninties. Il principale (e forse unico) difetto di quest’album è lo stesso che accompagna le esibizioni dal vivo del quintetto svedese: gli Opeth difficilmente riescono a dare ai loro live show quel valore aggiunto in termini di coinvolgimento e passione che tanto incendierebbe i cuori di noi fan. In ogni caso, la loro proposta è sempre eccezionale…
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