FRACTAL UNIVERSE: Engram Of Decline
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10/04/20174/4. Strofa-ritornello-bridge-strofa-ritornello-ritornello. Testi ruffiani e riff catchy. Dimenticatevi questa roba. Quello dei Fractal Universe è un progressive death a tutto tondo, una band che merita di essere ascoltata e conosciuta. Quello che colpisce di questi franzosi è l’insolita capacità di lavorare a tuttotondo: ‘Engram Of Decline’ è un buon amalgama di death e prog metal, c’è molta melodia e raffinatezza senza scendere nello stucchevole e nel banale, ma si pesta anche duramente. Già con l’opener “Premiss To Reality”, siamo su ottimi livelli: l’arpeggio acustico iniziale è molto bello, abbellito da armonici e sottolineato dal basso in contro-tempo, nel fraseggi riecheggia ‘Elements’ degli Atheist, nei blast sentiamo i Beyond Creation, nelle melodie, negli assoli si va molto più sul melodico, addirittura i Symphony X. Bello anche il cantato che si alterna tra clean e growl. “Sons Of Ignorance”. Obscura citati a piene mani, tempi molto pesanti, complessi, ritmiche molto elaborate e pesanti, con accostamenti tra voci pulite e growl. In generale è questo l’andazzo, salve qualche momento tipo la ballad Opethiana “Venomous Coil A Holy Fallacy”. con uno degli arpeggi più belli che il sottoscritto abbia mai ascoltato, o la bella strumentale “Backworldsmen”, dove un delicato e complesso arpeggio a là Dream Theater, sapientemente armonizzato col sassofono, regalano uno dei momenti più interessanti dell’album. “Narcissistic Loop” probabilmente è uno dei pezzi migliori, potente, tecnicissima, violenta mentre le dissonanze della conclusiva “Collective Engram”, con l’assolo a là Satriani sono la perfetta conclusione di ‘Engram Of Decline’. Ok, non siamo ancora al capolavoro, ma si tratta di un ottimo disco death prog, un passo avanti in termini di personalizzazione del sound rispetto al debutto. Teneteli d’occhio.
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