NEWMAN: SIGN OF THE MODERN TIMES
data
08/02/2004Spesso la linea che divide generi come l'AOR e l'hard melodico è davvero difficile da individuare, probabilmente per le plurime caratteristiche che entrambi i filoni hanno in comune, cosa che risulta alquanto evidente in particolare per gli amanti di queste sonorità. Nell'ideale via di mezzo tra le sopracitate correnti si insinua la stile della nuova fatica discografica di Newman, autore di un album riuscito ed accattivante, in cui melodie ricercate e sontuosi accompagnamenti musicali fanno da cornice a dodici tracce di davvero buona fattura, sicuramente poco originali ma nello stesso tempo convincenti quanto serve. Niente sembrerebbe mancare ad un cd come "Sign Of The Modern Times", che può contare, tra le altre cose, su una voce calda ed emozionale come quella dell'omonimo singer, perfetto nel riuscire a lasciare la sua impronta in ogni frangente dell'album. Sognanti ballads come "Masquerade", solide rock-tracks come "Save Me Tonight" e veri e propri anthem come "Last Known Survivors" sono solo alcuni dei titoli che cattureranno la vostra attenzione senza esitaZioni, coinvolgendovi e attirandovi in un vortice sonoro dove melodia e ricercatezza si fondono in un tutt'uno. Se nonostante ciò vogliamo fare i pignoli alla ricerca di eventuali difetti, allora possiamo notare che è avvertibile un leggero calo nella parte finale del cd stesso, sicuramente meno entusiasmante rispetto alle songs precedenti in esso contenute. Alla fin fine, dopo diversi ascolti, posso sicuramente affermare che "Sign Of The Modern Time" si colloca tra le più appetibili uscite melodiche del 2003, andando ad incrementare, con la sua uscita sul mercato, il buon curriculum discografico di un artista di sicuro rispetto. Io me lo sono gustato fino in fondo, ora vedete voi.
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