BRAINSTORM: Firesoul

Dopo aver sistemato in archivio i Symphorce, il vocalist Andy B. Franck può ora finalmente concentrare i suoi sforzi unicamente sui Brainstorm guidati dai due axe-man Torsten Ihlenfeld e Milan Loncaric, band che, lo ricordiamo, ha mosso i primi passi nel lontano 1989 e giunti oggi al decimo lavoro in studio. Diciamo subito che cambia poco o niente rispetto al precedente 'On the Spur of the Moment', e quindi potremo arrivare subito alla conclusione di trovarci dinanzi all'ennesimo lavoro di pregevolissima qualità (non crediamo di ravvisare grosse battute di arresto nel corso della loro carriera), a cui manca forse il guizzo finale per raggiungere risultati prossimi all'eccellenza. Di certo i nostri non si fanno (e non ci fanno) mancare niente, i pezzi risultano multiformi e questo è uno dei loro principali punti di forza. Prevalgono come al solito le atmosfere oscure (più in vista nell'opener "Erased By The Dark" e nella title-track), sulla falsariga di un american metal in cui i leggendari Savatage fungono tuttora da punto di riferimento. Riff prossimi al thrash li possiamo appurare in "Descendant Of The Fire", nello speed tempo "Shadowseeker" e in "What Grows Inside". Molto apprezzabili anche "Entering Solitude" e "Recall The Real" dove il sound si fa più ad ampio respiro, ma senza perniciose derivazioni easy listening. L'unico elemento un pochino sottotono a livello di ispirazione è dato dalla semi-ballad conclusiva che niente toglie ad una realizzazione globale fatta con i crismi dell'alta professionalità da parte di tutti e cinque i componenti, presentando un prodotto molto curato sia nell'esecuzione, sia nella produzione, magari non eccelso, ma che è in grado tranquillamente di ridurre a brandelli le recentissime proposte di act come Iron Savior e Freedom Call, giusto per citare due nomi sempre rimanendo in terra germanica.