MORGION: AMONG MAJESTIC RUIN
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24/11/2007Gruppo dalla carriera altalenante essendosi formato nel 1990 in California e che ha sfornato solo due demo per i primi suoi cinque anni di esistenza, per poi trovare un valido deal discografico con l'allora potente Relapse. 'Among Majestic Ruin' è un album che da qualcuno è stato definito seminale per il genere doom estremo anni '90, personalmente ritengo che tutto quello che riguardi tale genere sia stato scritto e registrato antecedentemente, nella prima metà della scorsa decade, essendo questo un album che risente dei primissimi My Dying Bride e Paradise Lost (quelli del primo album eh!). Come già spiegato, ci troviamo in territori death/doom, sebbene i Morgion impressero da subito il proprio personalissimo sigillo su tale genere, rimodellandolo secondo le proprie esigenze: qui infatti si trovano molte parti atmosferiche ad opera dell'ottimo tastierista Ed Parker vicino alle chitarrone ultra ribassata di Boardman e Thomas. I tempi medi delle canzoni sono molto lenti e solo occasionalmente si trovano le accelerazioni tipiche del death metal, e c'è un certo tocco sperimentale nell'unire le varie componenti del sound all'interno delle singole canzoni, con ciò non voglio assolutamente evocare termini e generi che non c'entrano nulla, ma di certo 'Among Majestic Ruin' pur presentando delle canzoni pesanti come monoliti (e in questo caso termine non fu più adatto) si lascia ascoltare molto bene per questo suo songwriting scorrevole e "dinamico". sebbene uscito con almeno cinque anni di ritardo, 'Among...' è un grande disco di doom estremo anni '90 che nella sua umile modestia si è ricavato un suo spazio nei cuori di tantissimi estimatori di questo genere. A cominciare dal sottoscritto...
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