MOONSPELL: UNDER SATANAE
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08/10/2007Dopo appena un anno di distanza da 'Memorial' ecco ritornare alla carica i portoghesi più famosi del metal oscuro, ossia i Moonspell di Fernando Ribeiro con la riedizione di tutto il materiale composto fino al 1994 compreso. Sto parlando di 'Under Satanae' titolo volutamente nato dalla fusione di 'Under The Moonspell (1994) e il demo 'Anno Satanae' (1993) più la canzone "Serpent Angel" (1992) antecedente a tutto quanto, di quando il gruppo si faceva ancora chiamare Morbid God. Questa operazione di restyling non è una novità, altri gruppi l'hanno effettuata, ma si finiva sempre con lo snaturare le atmosfere primordiale degli originali, presentando un prodotto bello pulito e patinato, ma che faceva rimpiangere il ruvido passato. Questo non vale in questa occasione. Non sto a trattare nello specifico sullo stile, influenze e generi, per questo vi rimando agli appositi link degli album poc'anzi citati, ma piuttosto voglio assicurare tutti i fans del gruppo che tutta la magia di questi primi tempi è stata mantenuta intatta senza ovviamente tutte le "stonature" presenti per forza di cose nelle releases dell'epoca. E' stato veramente un tuffo al cuore riascoltare il muezzin, la strumentazione arabica, i grunt e i blast beats! I Moonspell del 2007 sono un gruppo maturo, che non ha mai rinnegato le proprie origini black/doom degli esordi, si è costruita un proprio stile personale nel corso degli anni con i fortunati 'Irreligious' (1996) e 'Sin/Pecado' (1998) perdendosi un po' nel mare in burrasca delle contaminazioni eccessive e delle sperimentazioni a cavallo fra i due millenni; 'Under Satanae' si piazza in questo ipotetico cammino stilistico non solo come una sorta di regalo ai fans in attesa del nuovo album in studio, ma come una terapia collettiva per riacquistare grinta e carica riregistrando il materiale al quale va la memoria nel ricordare le emozioni più care di (probabilmente) un periodo più libero da tutto quanto, devoto solamente alla musica. Non a caso il gruppo viene citato con i vecchi nomi di battaglia e non con quelli veri: troviamo Langsuyar al posto di Fernando Ribeiro e Nisroth al posto di Miguel Gaspar per capirci. Tutto com'era una volta. Con una grafica eccellente (come sempre) e una registrazione ad hoc da parte di Tue Madsen in Danimarca, 'Under Satanae' entra prepotentemente nella mia personalissima selezione del 2007, per venire magari spodestato dal suo successore.
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