Manilla Road: Playground Of The Damned
data
21/09/2011Quindicesimo album per gli statunitensi Manilla Road che si ripresentano sul mercato con un album in pieno stile epic/heavy Metal classico. Chi conosce questo gruppo storico sa sicuramente quali sono le caratteristiche di della band che nel corso degli anni è riuscita a costruirsi una certa reputazione, ed una cerchia di appassionati che continuano a seguirla dagli albori della loro lunga carriera. La qualità delle composizioni balza subito all'orecchio come con l'opener "Jackhammer", che mostra subito una band in grande forma con riff facilmente assimilabili e linee vocali efficaci e mai fuori luogo. La successiva "Into The Maelstrom" segue i canoni compositivi dei "vecchi" Manilla Road con un intro arpeggiato fino a trasformarsi in un brano dalle ritmiche cadenzate e precise vicine ad un certo modo di fare doom metal. Ogni brano mostra il gruppo in grande spolvero con composizioni discretamente realizzate, con parti di chitarra semplici ed efficaci. Un grossissimo problema di questo cd è la qualità audio: molto bassa la qualità generale della registrazione, gli strumenti sono senza un equalizzazione adeguata, ed il mix è penalizzato, risultando confuso e privo di mordente. Un vero peccato perché una buona registrazione avrebbe valorizzato brani come "Grindhouse" e "Brethren Of The Hammer" che con un attenta analisi risultano ottimi brani sfigurati da una pessima produzione audio. I fan potranno esultare con l'uscita dell'ennesimo capitolo dei Manilla Road, rimasti fedeli ad un modo di fare musica che sicuramente non deluderà, e che non si aspettano nulla di nuovo sul piano stilistico
Commenti