SUBSCRIBE: BOOKMARKS
data
13/03/2013Questo degli ungheresi Subscribe è un disco che sta molto stretto all'interno delle etichette. Lo potremmo catalogare come post metal solo per comodità, ma in fin dei conti 'Bookmarks' spiazza continuamente perchè vira a più non posso verso stili e mondi sonori assai distanti. Metal moderno e ricercato che si tinge di hardcore, di rock, di progressioni ed esplosioni ritmiche, di jazz, ma soprattutto di melodia - punto di forza assoluto quest'ultimo. Non abbiamo a che fare, quindi, con bordate cosmiche, ma con schegge di musica pesante ben orchestrate e dirette in tutte le direzione. Come se un brano fosse stato composto rimettendo insieme la struttura dopo averla fatta a pezzi perchè in precedenza lanciata contro un ventilatore al massimo dei giri. Le canzoni si rimettono in piedi con gran naturalezza grazie la talento strumentale del gruppo magiaro, ma soprattutto grazie alla capacità di (ri)dare forma e sostanza, con equilibrio sorprendente, a quanto prima avevano creato e poi smaciullato. Potremmo parlare di crossover, ma i Subscribe arrivano al punto lasciando molte finestre aperte, questo perchè la loro musica non è un mero incrocio tra generi: è esattamente la loro idea di progressive. Detto questo, sosteniamo anche che in alcuni brani i Subscribe perdono il controllo per qualche attimo, ed inevitabimente vanno a sbattere contro la smania di volere dimostrare tutto e subito a causa di una vena sperimentale non sempre funzionale alle canzoni, nonchè abbassano la tensione in maniera troppo drastica nel finale piazzando di fila brani più atmosferici in un solo colpo, però questi ragazzi hanno talento da vendere come dimostrano largamente lungo tutto 'Bookmarks'. Hanno anche margini di miglioramento molto ampi, e se riusciranno a tenere meglio a bada la proposta, allora ne vedremo davvero delle belle.
Commenti