MAGNUS KARLSSON'S FREE FALL: We Are The Night
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12/06/2020Nonostante il suo coinvolgimento in una miriade di progetti, oltre che nell'ultimazione dei lavoro con i Primal Fear, la chitarra infuocata di Magnus Karlsson, esponente di spicco del roster Frontiers, torna a farsi sentire con la pubblicazione del suo terzo album solista che replica i grandiosi risultati già archiviati nelle due precedenti prove. Partendo da una base melodic metal, ma in realtà abbracciando una serie di stili che vanno dall'hard rock, al power, al symphonic, il polistrumentista svedese dà alla luce una dozzina di brani che si poggiano su una pregevolissima scrittura e su una produzione al passo con i tempi, senza considerare la mostruosa tecnica individuale con la sei corde. In questa occasione cambiano praticamente tutti i cantanti, ancora una volta selezionati tra il meglio che si trova in circolazione, in particolare spiccano le performance di Dino Jelusik e Roman Zonta (Electric Mob), davvero talentuosi, che riempiono di classe le dinamiche "Hold Your Fire", "Kingdom Falls" e la più orchestrale "Dreams And Scars". Molto riuscita appare la ballad "Queen Of Fire" la quale non ha nell'originalità il suo punto di forza, ma l'impeccabile interpretazione di Noora Louhimo si rivela la carta vincente. Strepitosa "One By One", dal gusto classicheggiante in cui le tastiere accompagnano il riffing e l'assolo: roba da leccarsi i baffi. Alla festa non poteva mancare Tony Martin, il quale con il suo apporto irrora con squisita epicità le sublimi "Temples And Towers" e "Far From Over", che chiude un episodio discografico in cui emerge ovviamente tutta la personalità di Magnus con brani dall'approccio diretto, dal taglio melodico, ma senza arrivare al minimo sbracamento commerciale. Inoltre, l'operato dei suoi collaboratori, alla luce dei fatti, è più che mai un valore aggiunto.
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