LAVA: ALIBI
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16/12/2005Correva l'anno di grazia 2005, e il mercato delle sonorità rock melodiche, adulte e non, continuava a sfornare, uno dopo l'altro, una serie di album dal notevole spessore artistico. Tra questi, o meglio, ben in evidenza tra questi, si inseriva un piccolo gioiello di puro ed incontaminato AOR scandinavo, destinato, neanche a dirlo, a rimanere leggermente nascosto nel suo grande splendore per la grande gioia di tutti i più incalliti aficionados del genere. Il lavoro in questione, intitolato semplicemente "Alibi", viene elogiabilmente pennato dai Lava, uno degli acts più interessanti dell'attuale (e passata) scena rock adulta nordeuropea, perfettamente incentrati su una proposta molto vicina, per molti e differenti fattori, a quanto già partorito dai colleghi scandinavi Crossfade. AOR senza contaminazioni quindi, tinto di sgargianti riferimenti westcoast che, sapientemente nascosti sotto le contaminazioni tipiche delle lande baltiche, vengono magistralmente intarsiati in un'opera che finisce per candidarsi, senza mezzi termini, ad un brillante posto al sole nelle migliori uscite del genere nell'anno in corso. Una band dallo spiccato feeling esecutivo, un cd ottimamente prodotto e dalla perfetta attitudine matura, ed un songwriting tanto ruffiano quanto artisticamente valido: a poco servirebbero altri commenti sul notevole contenuto presente nelle undici tracce di "Alibi", un acquisto che tutti i fan dell'AOR music nella propria massima espressione non possono assolutamente mancare. Da avere, senza ritegno.
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