KRISTINE, LIV: SKINTIGHT
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05/11/2010Ero piuttosto curiosa di sentire Liv Kristine da solista dopo averla apprezzata abbondantemente nei lavori pubblicati con la sua band madre, i Leaves Eyes. Sinceramente non mi sarei mai aspettata di trovare un sound così lontano da quello a cui mi ha abituata, tanto che la prima impressione non è stata delle migliori, ma dopo un ascolto attento si possono cogliere i lati positivi di questo 'Skintight'. Come detto, scordatevi riff pesanti e atmosfere gothic, questo disco è orientato verso un pop/rock semplice, non particolarmente impegnativo e tutto sommato piacevole dove prevalgono melodie più soft, delicate, alternate a momenti più “vivaci”, ma che in alcuni passaggi si rivelano ben strutturate, così come intensi si rivelano gli arpeggi di chitarra e i suoni del pianoforte e del violino. Liv Kristine è sempre in gran forma, in particolare qui la voce raggiunge livelli veramente alti come se volesse mettere a nudo la sua anima e con la sua voce esprimere i suoi sentimenti più profondi e sentiti. Ma per quanto il tutto sia ben fatto, alcuni dei pezzi presenti non riescono ad impressionare, si rivelano poco coinvolgenti, e in questi si poteva osare di più con la musica rispetto, invece, ad altri canzoni decisamente più riuscite come "Emotional Catastrophies", "Versified Harmonies" e la bella "The Rarest Flower". Buon lavoro, ma manca quel qualcosa in più...
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