JORN: SPIRIT BLACK
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10/06/2009Sarò sincero: già prima di ascoltare questo 'Spirit Black' mi ero già creato nella mente l'aspettativa di quello che sarebbe stato il disco in questione, e cioè una vera e propria continuazione antinnovativa delle precedenti uscite a firma Jorn, senza aggiungere il benché minimo accento o sfumatura differente. Una riesumazione perfettamente eseguita del classico Ronnie James Dio style con tanto si serpente bianco al collo quindi, un terreno in cui il nordico singer dimostra di trovarsi perfettamente a proprio agio, rappresentando al meglio con il proprio epico e solenne timbro vocale melodie incastonate in magniloquenti spezzoni di puro e classico hard-rock, resi ancora più maestosi grazie ad una produzione in grado di confezionare tutto tutto al meglio in un imponente risultato sonoro. Eppure la formula della grande ugola norvegese continua a rimanere accattivante ed attraente, vuoi per la marcata classe da sempre insita in interpretazioni qualitativamente eccelse, vuoi per l'abbagliante classicità intarsiata in ogni singola nota dei lavori a firma Jorn Lande, in questo caso ulteriormente valorizzata dal buon lavoro strumentale apportato dai due nuovi innesti Igor Gianola / Nick Angileri, bravi a disimpegnarsi con convincenti risultati su trame esecutive figlie della vecchia scuola hard-rock. Scontato, certo; prevedibile, ancora di più; ma alla fin fine è lo Jorn che ci piace, e che lo si voglia o no ha conquistato senza mezzi termini i favori dei fans della scena hard 'n' heavy sparsi per tutto il globo.
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