HYADES: ABUSE YOUR ILLUSIONS
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12/01/2007Dopo la parziale delusione che aveva in me suscitato l’uscita di “Shovel Headed Kill Machine” degli americani Exodus, ero ansioso di capire quale band avrebbe saputo raccogliere la sfida e continuare degnamente la gloriosa scuola del cosiddetto “Bay Area Thrash”, il thrash metal di scuola americana che vede in Metallica, Testament e, appunto, Exodus alcuni fra i suoi principali (o quantomeno più celebri) esponenti. Ebbene, a poche settimane di distanza dal succitato album degli Exodus, la mia domanda ha finalmente trovato una risposta; e questa risposta si chiama Hyades. I cinque ragazzi di Varese con la Bay Area hanno davvero poco a che fare, ma tutto sommato le cantine dalle quali sono venuti fuori “Kill ‘Em All” e “Bonded By Blood” non sono poi molto diverse da quelle della provincia varesina. Gli Hyades sembrano aver perfettamente appreso la lezione dei “maestri” americani, assimilandola e facendola propria, attraverso un sound che deve moltissimo ai già ampiamente citati Exodus in primis, ma anche ad Anthrax e Testament. “Abuse Your Illusions” (questo il titolo della release) non è altro che un concentrato di US Thrash duro e puro, genere purtroppo spesso poco approfondito dai musicisti italiani, ma che qui raggiunge livelli davvero altissimi. Il disco si apre con la spettacolare “No Man’s Land” (ispirata all’omonimo film di Danis Tanovic), dove si capisce fin da subito che il riffing della coppia di axeman Testa/Colombo è di quelli che non fanno prigionieri; segue la splendida “Smart Bombs, Dumb War” (cogliete l’allusione?), con un testo davvero molto bello. Le liriche si fanno invece molto più disimpegnate nella successiva “Hyades”, quasi un manifesto della band, per poi tornare su livelli intellettuali più alti nella seguente “Liars”, che attacca pesantemente la politica estera americana e occidentale che ha portato al disastroso intervento armato in Afghanistan e in Iraq. “Picture Of A World” e “Blameless In The Deathrow” macinano granitici riffs alla Testament, mentre la magnifica “September, 11” riporta alle menti degli ascoltatori la tragedia dimenticata dell’11 settembre 1973, giorno nel quale, in Cile, il legittimo governo di Salvador Allende fu rovesciato da un colpo di stato organizzato dal generale Augusto Pinochet con l’appoggio del governo americano, preoccupato per un ritorno del socialismo nell’area sud-americana. Le conclusive “Shut The Fuck Up” e, in particolare, la bellissima “Abuse Your Illusions”, non fanno altro che confermare le ottime impressioni suscitate dalle precedenti tracks. Per chiudere il disco la band ha scelto una cover: la divertente “Fight For Your Right” dei rappers Beastie Boys, naturalmente rivista in chiave thrash metal. Un lavoro musicalmente ineccepibile, senza mai una caduta di tono e con riffs che davvero meritano di entrare nella storia del genere. Gli Hyades ormai non sono più una promessa, ma una fantastica realtà della scena italiana. Ce ne fossero… intanto attendiamo con ansia il loro prossimo full-lenght (la cui uscita è prevista per novembre 2006) con le migliori aspettative.
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