Flotsam And Jetsam: The Cold
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08/03/2011Dopo cinque anni di attesa si riaffacciano sul panorama metal i Flotsam And Jetsam con il loro decimo album in studio.'The Cold' sarà sicuramente un album che dividerà la critica a causa del lungo (e difficile) percorso che gli statunitensi hanno intrapreso da quel lontano '83 quando Jason Newsted fondò il gruppo. Ovviamente le sonorità degli esordi sono andate disperse negli anni, infatti lo stile del quintetto si è evoluto mutando in un power americano con forti influenze moderne, e del thrash anni '80 è rimasto davvero ben poco. Tutto ciò non vuol essere un discorso nostalgico anche perché la qualità del lavoro risulta evidente da tantissimi paricolari: buona la qualità grafica della copertina realizzata da Travis Smith il quale riesce a creare un effetto tridimensionale molto suggestivo. Non da meno, soprattutto, è la qualità audio che riesce a rendere giustizia ad ogni strumento, in particolar modo la voce di Eric Knutson, colonna portante del gruppo, che con la sua versatilità riesce a dare maggiore profondità alle linee vocali. La sezione ritmica è di quelle granitiche, basso e batteria si fondono senza impastarsi e le chitarre hanno un'ottima equalizzazione che rende giustizia sia negli stacchi marcati, sia nei passaggi veloci. Il brano che maggiormente rispecchia a pieno le qualità del gruppo è sicuramente la titletrack che col suo incedere cadenzato, alternato da parti melodiche ed intimiste, inquadra perfettamente la direzione musicale intrapresa. Alcuni ritornelli sono molto melodici ("Better Off Dead","Take") in modo da creare stabilità all'interno di brani a volte complessi e non facili da assimilare. Un disco che rappresenta l'ennesimo passo avanti per una band che ha come obbiettivo l'innovazione stilistica che, con la giusta dose di coraggio, ci fa capire l'importanza dell'essere personali.
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