HEARTBREAK RADIO: HEARTBREAK RADIO
data
11/04/2005Dal team composto dalla coppia Torbjörn Wassenius/Claes Andreasson (già dietro alla console del progetto Last Autumn's Dream) nascono gli Heartbreak Radio, monicker che va ad identificare una release improntata su sonorità a cavallo tra AOR e Hard melodico, molto vicine per attitudine ai già citati LAD e ai Radioactive di Tommy Denander. L'accostamento a questi ultimi, in particolare, risulta particolarmente accentuato dalla presenza di Denander stesso nella line-up del cd in questione, che vede impegnati numerosi musicisti e addetti ai lavori, tutti di notevole spessore. Le parti vocali, divise equamente tra l'ormai onnipresente Mikael Erlandsson (neanche a dirlo) ed il preparato singer Pierre Weinsberg, sono sicuramente uno dei punti di forza dell'uscita in oggetto, la quale può contare sull'ottimo lavoro di produzione dei sopracitati veterani Torbjörn Wasseniuse e Claes Andreasson, due dei nomi di maggior spicco nel campo tecnico della scena rock melodica nordeuropea. Il gusto melodico dell'opera è, oltremodo, assolutamente convincente, consegnando all'ascoltatore di turno delle composizioni ben arrangiate e facilmente assimilabili, fattore spesso determinante nella riuscita dei dischi nel campo dell'AOR e dintorni. Quello che invece sembra minare al successo finale del debutto degli Heartbreak Radio è una certa sensazione di falsa coesione tra le tracce putigliosamente AOR oriented e quelle invece impostate con un piglio maggiormente hard, fattore sicuramente limato dall'ottimo lavoro svolto dietro alla console, ma che purtroppo alla fin fine finisce per lasciare un piccolo senso di insoddisfazione nel palato di chi si accinge a gustare la portata in questione. Questo, come poi gli altri elementi sin qui enunciati, va a costruire l'impressione di un progetto promosso al netto delle lodi, che saprà accaparrarsi diversi consensi in particolare dalla frangia più consolidata degli amanti del rock melodico di scuola classica, i quali riusciranno a trarre diversi spunti positivi dalle caratteristiche contenute in questo positivo debutto. Indubbiamente non un must, ma un titolo che va comunque vagliato al setaccio.
Commenti