HATE PROFILE: THE KHAOS HATEFILE
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21/12/2005Dopo diversi problemi e ritardi vari ecco venire finalmente alla luce il debut album dei capitolini Hate Profile (one mand band formata da Amon 418) dal titolo 'Opus I: the Khaos Hatefile' per la nostrana Cruz del Sur Music. Come si evince dal titolo stesso, trattasi della prima parte di una trilogia, in particolare questo primo episodio è stato registrato in vari studi durante tutto il 2004. Musicalmente siamo di fronte ad un BM di stampo moderno (come session drummer troviamo GroM, ex Ancient e Hortus Animae), sia per sound e registrazione, che propriamente per stile (non a caso sono frequenti le incursioni nel death scandinavo) molto diretto sotto il punto di vista del songwriting e dinamico su quello del puro e semplice ascolto. A tutto ciò vanno aggiunte le (pregevolissime, per mio giudizio) parti ambient/atmosferiche che fanno un po' da prologo o da epilogo in varie canzoni. Concettualmente l'album si lascia alle spalle tutta la "vecchia" tradizione del black metal d'annata che lo voleva satanico, maledetto o nordico, per abbracciare tematiche sicuramente più mature: nel caso di questa prima parte, si ha come un senso visionario e profetico di catastrofe, come se qualcosa ci annunciasse un'imminente incombenza gravosa sull'Umanità. Il tutto in un'atmosfera notturna e malata. Certo, vi sono un'infinità di altri gruppi con tematiche simili (specialmente quelli nella nuova scuola norvegese dedita al black/death) ma nel complesso ho trovato questo primo lavoro di Amon 418 (pardon, Hate Profile) molto compatto come stile e varietà di soluzioni adottate, sicuramente un lavoro al passo con i tempi che, pur non presentando nulla di nuovo all'orizzonte, fa il so onesto lavoro egregiamente, cosa che di questi tempi è un bel traguardo da raggiungere indenni!
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