GOTTHARD: NEED TO BELIEVE
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07/09/2009Quando di parla dei grandi nomi di riferimento dei giorni nostri in campo hard-rock è assolutamente impossibile tralasciare i Gotthard, forse una delle vere e poche bands in grado di raccogliere il testimone dagli altisonanti nomi di riferimento del genere, il tutto reinventandosi album dopo album con un coraggio ed una temerarietà degne solo dei più grandi del rock e del mondo musicale in genere. 'Need To Belive', stilisticamente parlando, rappresenta in fin dei conti la naturale continuazione artistica del precedente 'Domino Effect', riprendendone l'approccio heavy e graffiante alla base del sound e rielaborandolo ancora una volta con una ventata di freschezza da sempre figlia del tocco compositivo di Steve Lee e soci, ancora una volta capaci di andare a segno nel migliore dei modi grazie ad undici tracce di appurata qualità musicale. E se tra i classici ingredienti della formazione elvetica non poteva mancare il dolce incedere delle loro morbide ballads d'atmosfera (con tanto di citazione verso la toccante "Don't Let Me Down"), è soprattutto nella radiofonica title-track e nell'americaneggiante "Unconditional Faith" (inserita come colonna sonora del film dedicato alla leggenda del pugilato tedesco Max Schmeling) che i Gotthard mettono bellamente in mostra tutte le migliori frecce al proprio arco, rispolverando anche parte del loro stile più datato nella solida e trascinante "I Don't Mind". 'Need To Believe' rappresenta quindi, ancora una volta, la vera e propria consacrazione per una delle formazioni più influenti del panorama hard-rock dei nostri giorni, la quale dimostra di procedere passo dopo passo con una sicurezza assolutamente degna di nota, ergendosi in modo del tutto naturale e meritato nell'Olimpo dei più amati acts della scena hard-rock sia attuale che passata. E se davvero avete bisogno di crederlo, non vi basta che inserire una copia di 'Need To Believe' nel vostro stereo e premere play: il resto lo faranno ovviamente i Gotthard.
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