GENOCIDE PACT: Genocide Pact
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06/12/2021Già a giudicare dalla copertina del disco di questi Genocide Pact, mi pare di rivedere quella di “Scum” dei Napalm Death. In effetti, dal brano di apertura “Led To Extinction” si comprende bene che siamo di fronte a sporco death-grind old school: il brano presenta un lungo intro rallentato e marcio, per poi esplodere a velocità folli verso la fine. Ma a un attento ascolto, la band punta più alla potenza e all’impatto roccioso della propria sezione ritmica, piuttosto che alla mera velocità fine a sé stessa. Questo può essere un punto di merito: dietro la velocità fine a sé stessa, spesso oggi si nasconde il nulla assoluto. Pur non essendo una novità nel panorama della musica estrema, la band si lascia ascoltare volentieri. Oltre ai citati Napalm Death, direi che anche i primi Carcass o i Benediction rappresentano una fonte cospicua per la band americana. Una citazione particolare per “Deprive/Degrade”, summa del disco fatta di riff violentissimi e cattivi, con pochi caotici assoli. “Purged Flesh” sembra, poi, uscita da quel signor disco che fu ‘Covenant’ dei Morbid Angel: ricorda vagamente “God Of Emptiness”, tratta da quel disco. Questo ritorno???????? Quetso nuovo disco segna una ulteriore conferma della validità della loro proposta musicale. Anche se come spesso accade oggi, non si può gridare al miracolo. Questo perché oggi è proprio difficile fare death metal o grindcore, senza ricordare qualcun altro. Non fosse altro perché questi generi hanno dei loro schemi ben definiti e non si possono sempre trovare soluzioni stilistiche del tutto nuove, come hanno fatto in passato band come Voivod o Napalm Death, che hanno saputo rinnovare il loro repertorio stilistico.
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