VACUOUS: In His Blood

Secondo disco full length per i britannici Vacuous, furiosa band death metal con frammenti di grindcore qua e là. Il nuovo disco ‘In His Blood’ esce a distanza di tre anni dal laforo d'esordio e risulta assai feroce e di grande impatto. Le atmosfere sono plumbee e agghiaccianti grazie a un tappeto sonoro mostruoso fatto di riff sporchi e taglienti, sparate improvvise grind e una voce perfettamente in linea col genere.  Ma nel'album troviamo spazio per qualche sperimentazione: "Hunger" presenta un arpeggio lento e atipico, una sorta di “immaginazione” di come suonerebbe una brano death metal suonato dai Cure, come afferma il chitarrista Michael Brodsky. Altro riferimento musicale è costituito dai Converge, la cui ombra emerge a tratti sparsi nei brani. Per il resto, la matrice essenziale della band è il primo death metal, quello più sporco alla Autopsy e Obituary. Particolari sono i testi: si affrontano tematiche che spaziano dagli horror movie ai serial killer, fino a trattare tematiche impegnate come la globalizzazione, l’immigrazione, il maschilismo. Insomma, la band risulta promettente, e considerando che si trova a pubblicare solo il secondo disco, si confida in una sua evoluzione ancora più consistente e personale.