GENESIS: THE LAMB LIES DOWN ON BROADWAY
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22/02/2009L'anno dopo la pubblicazione dell'ottimo 'Selling England By The Pound' i Genesis presentano al loro pubblico 'The Lamb Lies Down On Broadway', doppio album per la prima volta ambientato anche in un mondo reale (la New York di quegli anni) pur condito con riferimenti fantastici o irreali (come le Lamie greche o la biblica Lilith). L'album racconta la storia di Rael, giovane portoricano, e della suo epopea sotterranea nel tentativo di salvare il fratello John. Questo nuovo lavoro è quello che segna la fine della prima parte della carriera dei Genesis portando all'uscita dal gruppo del vocalist e autore dei test Peter Gabriel. Gabriel, ai tempi già tormentato da problemi familiari e tentato di lasciare il gruppo per partecipare ad un progetto cinematografico, costringe il gruppo a cambiare idea quando le cose sembravano già decise (gli altri quattro componenti si stavano predisponendo per la stesura di un concept basato sul racconto Il Piccolo Principe di Antoine de Saint-Exupéry). Questo restringe i tempi per la stesura del disco e Gabriel, spesso lontano dal gruppo e lavorando principalmente da solo, arrivava sempre all'ultimo momento con i testi scritti e magari inserendo parti cantate anche in punti dove erano previsti assoli o parti musicali. Questo alla fine porterà a dissidi all'interno del gruppo che sfoceranno proprio con l'abbandono di Gabriel dopo il lungo tour che seguì la pubblicazione del disco. Nonostante queste premesse che fanno capire come 'The Lamb Lies Down On Broadway' sia un album quantomeno tromentato, il disco si dimostra di grande spessore e, seppur in alcune parti molto sperimentali l'ascoltatore potrebbe trovarlo in un primo momento "ostico", è il perfetto canto del cigno che chiude questa parte di storia dei Genesis. Difficile parlare delle singole tracce, proprio perché fra di loro collegate in maniera inscindibile nel raccontare la storia di Rael, può comunque essere analizzato musicalmente nei due CD di cui è composto. Nel primo le undici tracce che ,lo compongono hanno più lo stile di canzoni vere e proprie, mentre nel secondo c'è più spazio a divagazione e sperimentazione con grandi giochi di sintetizzatore di Banks e inserti elettronici di vari tipo. A mio parare non siamo ai livelli del precedente disco, ma sicuramente 'The Lamb Lies Down On Broadway' merita un posto d'onore nella collezione di ogni amante del prog rock. Meno affiatato dei dischi precedenti, dove ogni componente ha messo tutte le proprie capacità nella stesura dei brani, qui possiamo vedere Gabriel erigersi al di sopra degli altri e questo può indifferentemente, a voi la scelta, portare a considerarlo l'apice massimo della carriera del vocalist all'interno dei Genesis oppure l'errore di voler emergere a tutti i costi a discapito degli altri componenti.
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