ABONORMALITY: Sociopath Constructs
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02/05/2019Ve bene, qui ci tocca fare coming out e ammettere che il sottoscritto, in quanto a gusti metal, è un discreto segaiolo. Ritmiche assurde, contro-tempi, virtuosismi e tutto ciò che potete trovare in un album di Origin-Beyond Creation-Spawn of Possessionè il pane per i denti del sottoscritto. Quando viene scritto “technical brutal death metal” uno si aspetterebbe proprio questo, invece non è proprio questo il caso. Gli statunitensi Abnormality, scusate il gioco di parole, sono stati una discreta anomalia, in senso positivo, in quanto unica band “pulita” e tecnica dello sporchissimo roster della Sevared. Oggi li troviamo sotto l’egida della Metal Blade, a suonare un death old school, vagamente tecnico, con fortissimi richiami a Morbid Angel, primi Hate Eternal, Suffocation etc. In realtà sulle prime il basso assurdo di “Monarch Alpha” faceva ben sperare, ma il tutto si appiattisce presto in ritmiche (relativamete) essenziali e poco complesse, che nel 2019 suonano un po’ troppo di già sentito. Per carità, il gusto old school che traspare ha il suo perché, ci sono momenti in cui funziona come “Kakistocracy” e “A Catastrophic and Catalyzing Event”. Anche la pesante e morbidangeliana “A Seething Perversion” funziona discretamente, coi suoi ritmi pesanti e claustrofobici. Non è un disco malvagio, funziona a tratti, i riff interessanti non mancano (“Transmogrification of the Echoborgs”), brava la vocalist e tutto, ma il sentore di aver di fronte un disco nato vecchio è troppo forte per farsi prendere dall’entusiasmo.
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