FUNERAL: TO MOURN IS A VIRTUE
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09/08/2011La doppia tragedia che ha colpito i Funeral nel corso della carriera, con la scomparsa di due dei membri fondatori della band nel giro di pochi anni, non ha intaccato la voglia di andare avanti. Dopo il precedente lavoro del 2008 è il momento di 'To Mourn Is A Virtue', una raccolta di brani composta nell'intervallo di tempo 1996-2004, alcuni già editati, altri praticamente riarrangiati e ricomposti. Quindi una sorta di "Best Of" segreto, o un album già pronto al tempo, ma mai pubblicato, che a tutti gli effetti possiamo considerare come una nuova fatica dato che, grazie all'opera della russa Solitude Production, è in grado di raggiungere l'audience necessaria grazie alla distribuzione planetaria. Un'ora e passa di musica che mostra un gruppo in lenta, ma continua evoluzione partendo dal funeral doom degli esordi, passando per una produzione più melodica, più tendente al malinconico ed al grigio rispetto alla tenebrosa oscurità degli esordi. Brani lunghi che si dipanano tormentati attraverso ritmiche crudeli e sofferte, ma che trovano uno spiraglio di luce grazie ad orchestrazioni all'altezza ed a vocals "pulite" che lanciano un'ombra gothicheggiante sulle melodie. Fattore, quest'ultimo, che sicuramente sarà stato amplificato con la rimasterizzazione avvenuta lo scorso anno. Alla fine è tutto come dovrebbe essere secondo i canoni del genere, ma certo è non siano di fronte ad un disco perfetto ed allo stesso tempo inutile: 'To Mourn Is A Virtue' è pregno di passione, di atmosfere solenni e cupe, di tragica teatralità, severo e di pari passo emozionante. Non inventa nulla, ma ti rapisce.
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