FUNERAL: Praesentialis In Aeternum
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16/12/2021La sesta prova in studio dei norvegesi Funeral arriva sul mercato, dopo quasi dieci anni dall’ultimo full-length datato 2012, per la sempre attenta Season Of Mist. Il death/doom proposto dalla band scandinava si è evoluto nel tempo, tracciando nuovi confini per il loro sound, diventando sempre più sinfonico e tingendolo di melodie goth. Questo ‘Praesentialis In Aeternum’ non fa eccezione e accanto ad una rudezza di alcuni riff marcati e cadenzati si appoggiano suadenti melodie vocali (decisamente baritonali) e strumentali come nella evocativa “Oppvåkning”. Per la prima volta in assoluto i testi sono scritti completamente in norvegese, inoltre viene accreditato come autore delle liriche un amico personale del leader Anders Eek, uno psicologo che ha interpretato, a suo modo, il lavoro del filosofo Immanuel Kant; il cantato, spesso a due voci, dona a tutti brani un’aura folkloristica espandendo i lidi dello stile del gruppo. Ospite su "Ånd", il primo singolo estratto dal disco, è Lars Nedland, fratello del vocalist Sindre di Borknagar e Solefald. Si evince dall’ascolto che i riferimenti sono sempre Cathedral e Candlemass, puntualizzati anche dalla bella cover di “Samarithan” presente nella versione deluxe del disco corredato, inoltre, di tre bunus track, ma l’evoluzione dei pezzi, la loro durata e le complesse strutture armoniche e melodiche che sovrastano lo scheletro delle composizioni, denotano la necessità di evolversi, di imporre il proprio modo di vedere e, soprattutto, ascoltare questo genere. Un denso e piacevole connubio di violenza e dolcezza.
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