FANTHRASH: DUALITY OF THINGS
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03/03/2012Opera prima per una delle band pioniere del thrash metal in Polonia, i Fanthrash, che a distanza di quasi trent'anni hanno deciso finalmente di debuttare con un disco che sicuramente non ci si aspetterebbe da una band con radici così profonde. Eppure i Fanthrash sono à la page, suonano come una band thrash/death suona oggi. Da "Allocation Of The Soul" si capisce subito l'orientamento dei polacchi, cioè costruire un muro di suono indistruttibile, un groove pesante e moderno stile Soulfly o Fear Factory, con dissonanze alla Meshuggah. Tracce old school si fanno sentire qua e là, come negli assoli di "Aggressor", ma per il resto si tratta di un discorso moderno come i riff dell'ottima "Forced", uno dei pezzi migliori dei disco, insieme alla bizzarra title track. Per il resto il disco tende un po' a ripetersi, col solito schema delle ritmiche groove e degli assoli vecchia scuola, e tranne una strumentale priva di senso dal gusto technical ("Lizard Skeleton") qui rimane davvero poco. Sforzo più che apprezzabile e lavoro tutt'altro che negativo, ma non vi cambierà la vita.
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