STORMHAMMER: Seven Seals
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08/05/2019Settimo album per questi power metaller bavaresi, dal titolo quindi non sorprendente. Quello che invece lascia basiti è la pochezza di questo lavoro, arrivati a questo grado di esperienza. "Sleepwalker", primo brano della serie, esemplifica bene quello che è la caratteristica tipica di questo album: i primi 45 secondi si ha la sensazione di un´idea non malvagia (niente di sconvolgente, per carità), che sta per prendere la forma canzone, per essere poi puntualmente smentiti e delusi dallo scoprire che non si è sviluppata affatto la traccia iniziale, ma ci si trova sistematicamente di fronte ad un'irritante mid tempo con riff chitarristici scontati e datati, il tutto ulteriormente peggiorato da un cantante senza qualità per cui qualcuno ha scritto delle linee vocali improponibili per un album metal. Queste ultime si attestano infatti su una lamentosità che può andare per un certo pop/rockettino (viene in mente una frase che Nick Hornby fa dire ad un suo personaggio: "ascoltavo musica pop perche ero depresso, o ero depresso perche ascoltavo musica pop?") ma che stride come non mai con la definizione "power metal" che sembra essere quello che in teoria questi tedeschi suonano. "Taken By The Devil" è la traccia in cui il vocalist sembra essere piu a suo agio, non per niente una ballad di un melenso inaccettabile su un album metal. Ci sono un paio di pezzi salvabili "Your Nemesis" probabilmente il migliore: gli Stormhammer riescono in alcuni brevi brevi momenti a giovarsi di un growl vocalist che, pur essendo ordinario, è comunque molto al di sopra del collega menzionato prima, cosi come di un uso della doppia cassa che, insieme alle vocals estreme, crea qualche momento con un po' più di verve, che può ricordare i Children Of Bodom. Ma sono momenti, a parte un paio di tracce, nell´ordine dei 30-45 secondi (vedere quanto detto su "Sleepwalker"), talvolta anche del tutto fuori contesto al che il loro unico merito diventa quello di privarci, brevemente, degli aspetti piu deteriori di questo lavoro. Potremmo soffermarci anche sui testi scolastici e puerili, ma non è necessario. Un album a suo modo incredibile.
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