ENDLESS PAIN: CHRONICLES OF DEATH
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27/06/2011Arriva dalla provincia bresciana questa promettente realtà estrema che già dal monicker tradisce il proprio amore per il thrash tedesco, quello dei Kreator nello specifico. 'Chronicles Of Death' rappresenta l'importante traguardo del terzo album, ossia la cartina tornasole della maturazione artistica di una band. Bene, i ragazzi picchiano come dannati, vantano una produzione spettacolare (parliano di Nadir Studios, mica pizza e fichi) e un riffing maturo e smaliziato, per quanto non sempre ispiratissimo. Ma veniamo la dettaglio: si parte con il thrash/death duro e cazzuto di "The Ascents Of Golgotha", piena di riff di derivazione scandinava, ma retta da una solida muscolatura statunitense. Poi la successiva "Atrocity", con il suo assolo spettacolare e il mid tempo infernale è un vero piacere per le orecchie, ma con la bordata old school "The Prophet" veniamo letteralmente percossi dai riff e mid tempo di una volta. "Dead End Nightmare", con nientemeno che Trevor (Sadist) alla voce, ascoltiamo le urla dei dannati. Poi il disco migliora nettamente col groove spaccaossa di "... In Cold Blood", brano che cita i Kreator nel riffing e gli Slayer nella solistica. "Slaughter For The Legacy" è il pezzo migliore, coi suoi riff teutonici, la violenza esasperata e la brutalità delle linee vocali. Interessante anche il concept del disco, una panoramica sui principali fatti di sangue accaduti nella Penisola negli ultimi venti anni. Ce n'è di carne (e sangue) al fuoco, credeteci. Album bello, violento e godibile, anche se alla lunga tende a ripetersi. In ogni caso dateci un ascolto.
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