SENTENZA: SENTENZA
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02/02/2009Arrivano da Treviso questi fan sfegatati di Sepultura e Obituary, che con questa loro prima release autoprodotta fanno il loro esordio nel mondo del metal italico. Ovviamente il genere proposto è un banalino Thrash/Death infarcito di cose già viste e già sentite, ma che nonostante tutto funziona. Eh si, sebbene la produzione non certamente ottimale sottragga preziosa potenza alle chitarre, sebbene sembra di ascoltare un'improvvisazione partita da un medley di "Inner Self" e "Refuse Resist", sebbene la terribile scontatezza di certe soluzioni riffiche (e sfido chiunque ad ascoltarsi per intero "Slaves") il disco sembra funzionare, e dopotutto ci può anche stare. Ok, non sono originali ma si scapoccia in più di un'occasione e questo non è poco. Poi, personalmente, sono pronto a scommettere che su un palco i Sentenza possano tranquillamente dir la loro. O con una produzione decente, chissà. Staremo a vedere.
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