Drover, Glenn: Metalusion
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12/04/2011Chi conosce bene i Megadeth e gli Eidolon saprà sicuramente chi è Glen Drover. Chitarrista proveniente dalla provincia dell'Ontario (Canada), ha ideato e confezionato un cd che oltre a vantare la presenza di musicisti famosi, è composto da cinque cover più cinque pezzi originali. Le cover scelte sono molto diverse tra esse, ma il risultato non è un meltin pot fatto male, bensì un ottimo riarrangiamento in chiave rock/metal facendoli suonare con le stesse caratteristiche sonore. Un lavoro non facile e di grosse pretese, ma alla fine lo scopo viene brillantemente raggiunto. L'opener "Ground Zero" trova la presenza di Cris Poland e Vinnie Moore: le loro sapienti manine riescono a dare al brano quel non plus ultra che aumenta la qualità già buona della composizione. Non deludono le cover di Frank Zappa ("The Purple Lagoon" e "Filthy Habits") dove non viene mascherato il genio e la sregolatezza che le ha generate. Ben realizzata "Mirage", cover di Jean-Luc Ponty in cui la presenza di Jeff Loomis spicca per la maestria della sua sei corde. Per chi invece ama Al Di Meola non rimarrà deluso della cover "Egyptian Danza" dove il nostro guitar hero realizza un'ottima performance riuscendo a rimanere ai livelli già alti del maestro italo americano. Lo stile del chitarrista canadese è sempre ben presente, non a caso le ritmiche sono estremamente precise e pulite, con assoli ben strutturati e di buona caratura tecnica. La produzione audio è ben realizzata, con una masterizzazione finale di grande fattura. La Magna Carta ha centrato in pieno l'obbiettivo pubblicando questo intrigante lavoro, e sicuramente il riscontro di vendite sarà alla pari con la qualità di questo lavoro. Almeno si spera.
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