DION BAYMAN: Alive

L’aussie rock Dion Bayman appartiene a quella stretta cerchia di "last heroes" del suono FM. Una nicchia di artisti alla quale appartengono i nostrani Room Experience, Raintimes e Lionville, che armati di una notevole capacità di scrittura ci regalano ottima musica di modern AOR: un suono che ancora oggi riesce a far breccia negli appassionati delle dolci melodie. E di certo il timbro di Bayman, dotato di una voce limpida e rassicurante, non passa inosservata alle orecchie più attente: ci riporta indietro nel tempo quando molti di noi si fecero ammaliare da Danny Vaughn dei chic rocker Tyketto. Ma concentriamoci su ‘Alive’, quarto gettone in soli sette anni di carriera, che rappresenta un’ulteriore crescita per il rocker australiano, che oggi veste i panni di un autore maturo e consapevole dei propri mezzi. Bayman è un musicista meticoloso, che cura ogni minimo particolare dei prodotti che realizza, autore interprete e polistrumentista, mette tutto sé stesso nella produzione di ciò che scrive. Tutte le dieci tracce di ‘Alive’ godono di un forte impatto commerciale, non vi è un solo istante che non sappia essere accattivante e rendere gradevoli gli ascolti: un sound diretto, leggero, ma mai frivolo, piacevolmente melodico che ti cattura all’istante. "To Die For", "Breathless" e "Miracle" sono tra le mie preferite.