STEVE WALSH: Black Butterfly
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26/10/2017Dove è finito il genio musicale di Walsh? Abbiamo atteso dodici anni il come back discografico della ex voce dei Kansas, che ci aveva deliziato con due lavori strepitosi (‘Glossolalia’ e ‘Shadowman’), frutto di una considerevole ricerca sonora e di arrangiamenti sofisticati ma efficaci. ‘Black Butterfly’ ci riporta Walsh su sentieri più rassicuranti e conosciuti, un ritorno all’hard rock raffinato e melodico ma privo di genialità, a parte qualche spunto negli arrangiamenti. Registrata con musicisti esperti (Tommny Denander e Steve Overland tra gli altri), la nuova release suona troppo scontata, manca la verve che da sempre contraddistingue le produzioni di Walsh: nel complesso ‘Black Butterfly’ si fa ascoltare ma non vi è un solo brano che lasci la sua impronta. Da rilevare come un passaggio a vuoto da parte di un’artista che ha scritto qualche capitolo importante nella storia del rock e che in molti vorrebbero rivedere nel ruolo di frontman alla guida dei Kansas.
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