CROW 7: THE PICTURE
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24/12/2006La definizione "Melodic Hard-Rock", spesso, tende ad essere meno scontata e a racchiudere al proprio interno differenti e variegate caratteristiche, tutte miscelate in un prodotto finale che merita di essere analizzato in profondità per carpirne appieno le varie sfumature. E i teutonici Crow 7, autori di un interessante album come "The Picture", sembrano essere il perfetto esempio di quanto da me appena accennato. "The Picture" è un album creato, suonato ed arrangiato dalla figura di Frank Tienemann, songwriter e polistrumentista dalle innegabili qualità (oltre che mastermind dietro al classico "Bidin Our Time" dei teutonici Seven Seals), il quale ha dato vita ad un progetto basato su sonorità hard-rock di marcata estrazione melodica, contraddistinte da un approccio quasi teatrale e magniloquente. I paragoni più in voga possono essere fatti con la musica degli Axxis ultimo periodo (nella loro componente esclusivamente hard-rock) e i Ten di Gary Hughes, questi ultimi per quanto concerne l'aspetto esclusivamente epico e sontuoso intravisto ad esempio in "The Robe". La musica dei Crow 7 è quindi un concentrato sonoro artisticamente peculiare e fuori dagli schemi, il quale tende a colpire l'ascoltatore per la propria capacità di amalgamare in un solo impasto semplici episodi melodici, escursioni epico-teatrali e narrazioni di estrazione quasi concept, queste ultime ben evidenziate dalla scelta di dividere in diverse parti composizioni quali la title-track, sezionata in due differenti tracce distaccate l'una dall'altra all'interno della tracklist del cd. Una caratteristica questa che dona peculiarità e originalità ad un cd indubbiamente fuori dagli schemi, il quale non esula mai di tralasciare la riconoscibile estrazione teutonica dalle caratteristiche del proprio sound. Un lavoro di produzione attento e ben studiato fa infine da cornice a questo primo episodio discografico dei Crow 7, un nome che spero possa ritagliarsi la propria dovuta fetta di successo all'interno dell'attualmente affollato mercato discografico, e questo grazie ad una capacità di esplorazione artistica indubbiamente degna di citazione. Un cd che merita di non essere tralasciato, in particolare da tutti gli amanti del sound impegnato di classica matrice teutonica.
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