CHROME DIVISION: DOOMSDAY ROCK 'N' ROLL
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28/07/2006Quello dell'hard-speed è un genere che, nonostante il trascorrere delle mode e degli eventi, sembra non volerne proprio sapere di sparire dalle lande del mondo discografico, vuoi per una presenza comunque assidua da parte dei fans del genere in sé, vuoi per il fatto di rappresentare un tipo di sonorità tipicamente stantio e poco consono all'innovazione, fattore che gli permette, paradossalmente, di attraversare indenne numerosi archi temporali. Così, dopo la discreta prova già offerta dagli Hellsuckers pochi mesi fa, ora tocca ai Chrome Division scendere in campo per dire la propria, sfornando un disco senza compromessi che farà sicuramente rizzare le orecchie agli estimatori dei vari Motorhead e compagnia bella. La band, formata nel 2004 dal ben noto vocalist dei Dimmu Borgir Shagrath, vede nelle sue fila anche altri personaggi di spicco della scena hard 'n' heavy internazionale, quali ad esempio Lex Icon (The Kovenant, Dimmu Borgir), Luna (Ashes To Ashes), Tony White (Minas Tirith) ed infine Eddie Guz, vocalist già noto per la sua militanza nei norvegesi The Carburetors e particolarmente accostabile, per timbro vocale, al mitico volpone Lemmy. Registrato ai Panzer Studios di Oslo sotto la supervisione del produttore Björn Bergensen, "Doomsday Rock 'N' Roll" offre dodici indemoniate ed infuocate tracce di speed hard-rock, valorizzate al meglio da una qualità sonora degna di nota e dall'inserimento di sparuti ma azzeccatissimi inserti melodici, perfette per donare respiro e amalgama a composizioni potenti e dalla pura carica adrenalitica, le quali non disdegnano di tanto in tanto qualche momentanea escursione nei territori dei classici 4/4, così da offrire alla chitarre del già Shagrath e Ricky Black un terreno fertile su cui cimentarsi (con buona vena) in soli di positiva fattura. Sinceramente anche un tipico amante della melodia come il sottoscritto necessita, di tanto in tanto, di qualche potente escursione scuotiossa per ricaricare a dovere le batterie, ed in questo caso i Chrome Division sembrano avere proprio quello che serve per rendere riuscita tale operazione, grazie alla loro ottima attitudine predisposta allo spaccare il culo senza mezzi termini. Un disco che meriterebbe attenzione, in particolare se i Motorhead sono una delle vostre ragioni di vita.
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