MASTORD: Trail Of Consequence
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23/06/2019Quando si pensa al progressive metal spesso si finisce con il cadere nel luogo comune del compiacimento strumentale, dell’amor proprio per il virtuosismo, talvolta fine a sé stesso ed alla mancanza di quel calore e passionalità che nella musica non dovrebbero mancare mai. I pregiudizi però non ci sono mai piaciuti, la musica è espressione dell’animo quando l’artista lo vuole, corre via lungo le note e raggiunge l’ascoltatore. I Mastord sono un progetto musicale finlandese che naviga nel filone appena citato, con sincerità, un effluvio di passioni che si veste di melodie, espressività vocali decisamente heavy metal e rock, il tutto contornato da un’innegabile competenza musicale. Danza che esalta il gesto atletico ma che non lesina teatralità, espressioni di anime corrucciate e poi serene. 'Trail Of Consequence' ha due iniziali pezzi di lunga durata, entrambi gradevoli e capaci di non tediare, nonostante le impegnative strutture. Armonie dal tepore accogliente e poi accelerazioni più propriamente metal si alternano donando dinamicità e toccando punte thrash talvolta. Stupisce la voce gutturale, che regala aggressività e che è capace di graffiare. Album che in questi ultimi contesti ha un approccio metalcore, sfaccettatura limitata, ma che è indice dell’approccio moderno al lato estremo dei vari filoni citati. Ci riteniamo nel complesso soddisfatti, a cavallo tra Symphony X, Myrath (senza l’orientaleggiante sapore, ma con quelle solari aperture che li contraddistinguono) ed Amorphis. Lavoro maturo, dal quale gli artisti dovranno ripartire e che riesce a sferzare chi incrocerà tale turbine di note. Noi vogliamo scommettere sui finlandesi, consigliandovi un ascolto che vive tra tradizione e personalità, che non è certo di rottura nel genere ma che sa regalare empatia ed emozioni.
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