CEREBRUM: SPECTRAL EXTRAVAGANCE
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10/11/2009Certo che ne ha da offrire la Grecia in fatto di metal estremo. Questi esordienti Cerebrum, che schierano alla batteria nientemeno che il buon vecchio George Kollias (Nile e molto altro), garanzia di drumming inverosimilmente cervellotico. Ma gli altri ragazzi non sono mica i lavativi che lasciano tutto il lavoro a una persona, per carità, ci si mettono anche loro a creare assurde geometrie ritmiche che spaziano dal più furioso e progressivo Death (Death?) a passaggi squisitamente fusion, come i maestri Atheist insegnano. Lo spettro dei Floridiani è ben più di una vaga illusione, praticamente ogni nota di 'Spectral Extravagance' ne è permeata, tranne forse quei sporadici passaggi con voci pulite a là Cynic ("Epiphysis Thrive"). Quindi potete soltanto immaginare la pregevolezza di questo lavoro, che non presenta nemmeno un riff fuori posto e che riesce a farsi amare per la sua sublimità tecnica, mai troppo autocompiaciuta, nai fine a sè stessa. Un bellissimo arpeggio acustico fa da vigilia all'ultima mazzata che chiude un disco che probabilmente non fa altro che portare avanti un discorso caro a quei quattro sfigati (tra cui il sottoscritto) che ancora si ostinano ad amare questo genere, ma che si lascia amare come pochi sanno. Grande inizio!
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