CARPTREE: NYMF
data
25/11/2010Torna per la quinta volta il duo svedese accompagnato dalla No Future Orchestra (esemble di musicisti a supporto delle pompose tastiere di Carl "Candlemass" Westholm), per questo 'Nymf', prezioso lavoro di neo-progressive rock stampato dalla loro stessa etichetta nata nel 2007 in occasione dell'uscita del precedente seminale 'Insekt'. L'humus dal quale si sviluppano le sette lunghe tracce è sempre lo stesso: Marillion era-Fish (e quindi Genesis "golden age") meets Porcupine Tree e brevi lampi di Arena, IQ e Pendragon. La malinconia distillata dal piano e dalle sontuose orchestrazioni di Westholm incontrano la teatralità dei recitativi e la trattenuta sofferenza dell'interpretazione di Niclas Flinckís, che media tra una consumata classe ed un necessario istrionismo che un genere come questo ha sempre chiesto ai suoi cantori (Gabriel, Fish, ma la lista è lunga). Scegliere tra sette perle quella più cangiante che possa per spingervi a sfogliare le pagine del booklet del platter, che si fregiano di un artwork come sempre curatissimo e in linea con l'alta classe della musica che accompagna, e ad assaporare le liriche sociali impregnate di riflessioni sul rapporto dell'uomo con la Natura (tematiche care al duo), non è impresa facile. A malincuore cito "Dragonfly", che ben rappresenta i vari cambi di umore e le sonorità così particolari dei Carptree, traccia che vede protagonisti assoluti i due songwriters svedesi accompagnati dai fidi strumentisti dell'Orchestra che svolgono degnamente, in sottofondo, il ruolo di trait d'union necessario a conferire la giusta uniformità al lavoro. Forse non c'è periodo dell'anno più adatto di questo freddo autunno per assaporare le note "invecchiate" con perizia, e lavorate con paziente cesello di questo ennesimo "moscato-prog" per palati sopraffini.
Commenti