SPEEDFREAKS: OUT FOR KICKS
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15/07/2007Il rock non morirà mai. Siamo nel terzo millennio e ci sono ancora gruppi cresciuti a pane e Motorhead, incapaci di staccarsi dal quel magnifico cordone ombelicale che li lega agli anni settanta. È il caso degli svedesi Speedfreaks che, prendendo Lemmy Kilmister come padre putativo, si lanciano in un turbine di hard rock ‘n’ roll d’altri tempi, ricco di suggestioni passate, ma allo stesso tempo dannatamente attuale. Non cercano l’originalità infatti i quattro scandinavi, ma solamente un songwriting diretto ed irriverente, un “Freakbeat” che scateni il più salutare degli headbanging fregandosene di trend e barocchismi d’ogni tipo. “Agony Has No Age”, “Violent Breed” basterebbero da sole per classificare la proposta degli Speedfreaks, tanta è l’adrenalina che viene sprigionata da queste inarginabili composizioni, ulteriormente valorizzate dall’ottima interpretazione di Tomas Modig, singer dalla voce ruvida e vigorosa. “Out For Kicks” è un lavoro a tratti davvero trascinante, che potrebbe piacere senza problemi anche a chi non è proprio avvezzo al genere; i ritmi sostenuti di ogni singolo brano rendono il tutto ancora più immediato ed appetibile, e qualche refrain davvero ben realizzato (vedi “Break-Outt Time”) rischia seriamente di restare nella top ten dei vostri brani da cantare sotto la doccia. Giù il cappello allora dinnanzi a questo secondo capitolo targato Speedfreaks, un disco nato con l’intento di prendere a calci in culo il mondo e che ci riesce in pieno, con una naturalezza disarmante.
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