CANDICE NIGHT: Reflections
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10/10/2011Fa effetto ascoltare Candice fuori la contesto medioevale, non è facile staccarsi dal non battezzare qualsiasi strofa da lei interpretata come parte integrante del menestrello Blackmore. Certo, aloni del suo "passato" sono marcati, ma vi sono all'interno di questo album momenti differenti, certi brani al limite dello screenplay d'ambiente. Riprende dal repertorio dei Blackmore's Night la ballata "Night And Then", mentre si fa più aggressiva su brani come "Gone Gone Gone", oppure con tanto di voce filtrata su "Dangerous Smile". Non è certo un disco dove si fa headbanging, tutt'altro, è una camomilla di gran classe e dall'ottimo sapore da gustare prima di coricarsi, e quindi un appunto doveroso da muovere è sul coivolgimento faticoso che regala questo disco. Brava e bella, Candice, ma forse si rimpiange già il suo maritino, anche se provvisto di liuto invece che di una Stratocaster.
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