PAPA ROACH: Who Do You Trust?
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23/01/2019"Il nostro obiettivo per il decimo album era quello era di spingerci ancor più in profondità all'interno dei generi musicali che ci ispirano di più. Ci siamo messi nella posizione che più volevamo, quella del creare nuova musica che sia eccitante per noi". Sta tutta in questa dichiarazione del bassista dei Papa Roach, Tobin Esperance, l'essenza del nuovo 'Who Do You Trust?', come già detto decimo lavoro in studio della band capitanata da Jacoby Shaddix. I Papa Roach sono una band che non si è mai accontentata di stare nel proprio recinto, e si è spesso spinta fuori per considerare nuove soluzioni con l'obiettivo di espandere ed aggiornare il proprio sound; non l'ha però mai fatto in maniera così decisa come con questo nuovo lavoro, rischiando seriamente di alienare una fanbase molto fedele, che ha permesso alla band statunitense (a differenza di altri gruppi nel genere di riferimento) di sopravvivere per un ventennio. 'Who Do You Trust?' è comunque un disco che riesce nell'intento di rinfescare il sound della band senza tradirlo completamente: il trademark dei Papa Roach è ben evidente in episodi come la bella "Renegade Music" e la titletrack, oltre all'afflato punk rock di "Feel Like Home" e dell'assolutamente devastante "I Suffer Well", ove le chitarre sono sempre grandi protagoniste. Altrove, invece, l'avvicinamento a territori pop in salsa Imagina Dragons è assolutamente evidente (soprattutto in "Elevate"), e le vecchie sonorità si mescolano alle nuove creando un ibrido che funziona quasi sempre in maniera impeccabile. L'esperienza ed il grande talento della band nel costruire le giuste melodie sono un assoluto toccasana e permettono ai Papa Roach di confezionare un disco incredibilmente convincente, ben scritto e privo di riempitivi; la vocalità di Jacoby Shaddix è coerente con la nuova proposta della band statunitense, andando a creare un amalgama coeso e convincente. Un buon viatico per rinfrescare un sound che rischiava di ristagnare irrimediabilmente, e che verrà etichettato da qualcuno come "svendita": forse i Papa Roach hanno cercato di aggiornarsi ammiccando a qualche moda, ma l'hanno fatto con il talento che sempre li ha contraddistinti, ed è impossibile etichettare "Who Do You Trust?" come un brutto disco. Tutt'altro.
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