BURNING POINT: Arsonist Of The Soul
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04/11/2021Il power metal scandinavo non sta certo vivendo momenti particolarmente floridi da un bel po di annetti, tuttavia ci sono formazioni che tra alti e bassi cercano con coraggio di portare avanti il discorso iniziato da pionieri quali Stratovarius, Sonata Arctica, Nocturnal Rites trascurando entità di minor prestigio. Fra questi possiamo considerare senza dubbio i Burning Point con i loro vizi e virtù che hanno da sempre caratterizzato le loro uscite da venti anni a questa parte. 'Arsonist Of The Soul' non cambia eccessivamente le carte in tavola rispetto al passato, la vocalist Nitte Valo è stata rimpiazzata dall'italiano Luca Sturniolo da tempo trapiantato in Finlandia che dimostra di cavarsela veramente bene al netto di qualche imperfezione. Se l'opener e soprattutto l'happy metal "Rules The Universe" non convincono appieno la band ritrova la quadratura nella parte centrale dove spicca "Persona Non Grata" splendido elegante mid-tempo con un chorus epico che ricorda non poco i Fifth Angel, eleganza che contraddistingue anche la title track. Con "Running In The Darkness" e "Hit The Night tornano i ritmi serrati, terreno sui i nostri si muovono sicuramente con disinvoltura. Buono l'utilizzo delle tastiere di Matti Halonen che non spicca per chissà quali tecnicismi ma si mostra sempre sul pezzo mantenendo il giusto equilibrio sonoro. Un paio di mezzi scivoloni nella parte conclusiva (vedi "Fire With Fire" con il refrain finale reiterato fino allo sfinimento) non guasta certo il giudizio complessivo che testimonia la bontà della loro proposta anche se non rappresenta il manifesto dell'originalità, fa comunque piacere rimarcare il fatto che la band abbia recuperato dei punti in rapporto ai vecchi lavori in studio che sicuramente difettavano in termini di continuità.
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