BURDEN OF GRIEF: DEATH END ROAD
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26/03/2007Prosegue il cammino dei tedeschi Burden Of Grief, giunti qui al quarto full lenght album, con una line up scombussolata da ben tre defezioni: reduci dal precedente “Fields Of Salvation” sono infatti solo il cantante Huhmann e il chitarrista Hanfland. Resta invece invariato l’approccio ad un thrash metal vigoroso, rafforzato da esplosivi spunti più vicini ad un death metal di scuola nordeuropea. Un lavoro convincente e dunque all’altezza delle aspettative che, dopo una breve intro, parte subito col piglio giusto, grazie ad una “Vita Reducta” energica e al tempo stesso ricca di efficaci stacchi melodici, a testimonianza del buon lavoro portato a termine dalle due asce. Ma è tutto l’album a mantenersi su livelli apprezzabili e sebbene “Death End Road” sia per certi versi un’opera derivativa di mille altri progetti, non posso non riconoscere come le dieci tracce che lo compongono siano perfettamente amalgamate tra loro, dando vita ad una release compatta e roboante; merito anche di composizioni come “Killer In Me” e “The Game”, pezzi corrosivi che arrivano al sodo senza mezze misure. Dei Burden Of Grief mi piace però ricordare anche il lato meno intransigente, che ritroviamo a tratti nella goliardia del refrain di “Passion Of The Night” e soprattutto in “Road Of Visions”, che chiude questa quarta fatica della band tedesca con apprezzate venature prog.
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