CHRIS: MAKING SENSE
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26/10/2010Chris, alias Christiaan Bruin, è un musicista olandese che abbiamo già visto sulle pagine di HardSounds in veste di batterista della progressive band degli Sky Architect. Ma Christian non è solo un semplice batterista: è un polistrumentista che già lo scorso anno aveva pubblicato un album totalmente solista dove sia la parte vocale che quella di ogni strumento presente era farina del suo sacco. In questa fine del 2010 eccolo tornare con il suo secondo lavoro intitolato 'Making Sense', che è uscito da poco per la svedese Progress Records. Il disco è fatto di un ottimo prog rock molto ricercato e pacato che l'etichetta dichiara prenda spunto da miti del passato (vengono indicati i Genesis e gli Yes) miscelandoli con quelli del presente (citati gli IQ). Detto che questa affermazione è vera, personalmente se dovessi accostare il modo di suonare e di proporsi di Chris vedrei un punto di contatto, seppur con sonorità più "leggere", con il lavoro di un altro polistrumentista solista: il francese Nicolas Chapel ed il suo progetto Demians. Nei dieci brani che Chris ci propone ci si può rendere conto come musicalmente il ragazzo abbia tutte le carte in regola per farsi apprezzare dagli amanti del prog rock più ricercato: 'Making Sense' accompagna chi l'ascolta dall'inizio alla fine con una pacatezza e rilassatezza incredibili, ma senza stufare o rischiare di passare solo come un accompagnamento e nulla più. Unica nota, se proprio vogliamo trovarla, è che Bruin non ha un'estensione vocale molto vasta e questo potrebbe limitare la varietà di scelte musicali per futuro, ma per il contesto musicale di questo disco la resa è comunque più che buona. In definitiva se cercate un disco prog che sia un vostro compagno nei momenti più tranquilli della vostra giornata o quando avete bisogno di staccare dallo stress di una giornata lavorativa/di studio pesante fate un pensiero a questo 'Making Sense'. Non vi deluderà.
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