BORIS: Absolutego
data
31/01/2010Difficilmente si resisterebbe ad un disco che suona il più terrificante delle vibrazioni drone. Quel genere ormai caduto nell’oblio chiamato moda, un errore in cui si incappa ormai sin troppo spesso: quello di far diventare -ciò che è di nicchia- un "prodotto" a portata di tutti… o quasi. In questo caso, vista l’esagerata esasperazione della natura nichilista del genere, non credo in un totale sdoganamento di questi territori: così aspri, così ostici, pungenti e soprattutto misteriosamente brutali. Tutti ne parlano, tutti lo snobbano, ma alla fine, tutti ci cadono, e vogliono ascoltare, provare, sentire, e soprattutto capire cosa c’è di così forte da vivere, in un’esperienza così strana come il drone. Beh sì, perché la maggior parte delle persone che ascoltano questo genere parlano sempre di esperienza, di viaggi mentali assurdi, e la stessa cosa, può capitare, se questo disco dei grandissimi giapponesi Boris, viene ascoltato con un certo volume sostenuto (ed un buon impianto hi-fi aggiungo). Vi sto parlando della versione del cd, rilasciato dalla Southern Lord Records ben nove anni fa, quando a questa malefica traccia della durata di 66 minuti circa, venne aggiunta un’altra scheggia infernale, dal titolo "Drone Evil 2". È importante sapere e riconoscere soprattutto, la grandezza della band, per qualsiasi genere si cimenti, nello scrivere dischi, con meno prove possibili. 'Absolutego' si risolve in tutti questi minuti con dei rumori assordanti (ma non troppo direi, visto che i maestri Earth già anni prima hanno fatto di "peggio") e feedback allucinanti. Verso il ventesimo minuto, qualcosa comincia a uscir fuori da quell’impasto brutale, una serie di percussioni ruvide e sporchissime, accompagnato da un assalto chitarristico breve ma intenso, per poi lasciare tramortito l’ascoltatore, in un eco di litanie chitarristiche deliranti. La bonus track è più oscura, un esperimento venuto male, sicuramente più vuoto, passabile: ma l’esperienza della traccia madre, rimane indiscutibilmente da fare.
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