AUDREY HORNE: Devil's Bell
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06/05/2022Partiti da singole esperienze ben più estreme a livello musicale, gli Audrey Horne si sono sin da subito distinti nel saper maneggiare una materia hard rock/heavy metal che pescava principalmente da fine anni '70/inizio anni '80, esitante in una proposta sicuramente "vintage" ma assolutamente non "datata" a livello sonoro e produttivo. Anche nel settimo disco in questione i norvegesi non si smentiscono, e tra armonie chitarristiche estremamente piacevoli dell'ottima coppia d'asce Isdal/Tofthagen (che spesso ricordano le varie mitiche twin guitars disseminate nella storia del nostro amato genere) e accuratezza per gli arrangiamenti ci regalano l'ennesima buonissima prova, dove i numi tutelari della band sono sempre ben evidenti ma assolutamente "mescolati" in un calderone che alla fine non ricorda nessuno in maniera pedissequa. Pur senza avere chissà quali particolari picchi, i nove pezzi presenti si lasciano piacevolmente ascoltare lasciando dietro di sé un buon ricordo, da "Break Out", in cui il riffing serrato e la prestazione vocale di Toschie ricordano (con le dovute proporzioni) l'Ozzy Osbourne degli anni '80, ai cori alla Maiden di "Animal" e "All Is Lost" passando per la ritmica "Black Album style" di "Ashes To Ashes", i ritornelli vincenti di "Danse Macabre" e "Toxic Twins" e il sound sparato tra Thin Lizzy e Maiden di "Killers" dell'ottima title track! Chiude il lotto la sognante "From Darkness" con le sue progressioni melodiche, dimostrando lo stato di salute di una formazione che ancora oggi si rivela ispirata e sempre più professionale. Promossi!
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