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LECHERY: VIOLATOR

data

14/02/2008
73


Genere: Heavy
Etichetta: Metal Heaven
Anno: 2008

2008: Martin Bengtsson e compagni saltano indietro di una ventina d'anni e recuperano l'Heavy Metal ottantiano, quello melodico, quello ad un passo dall'Hard & Heavy. Vede la luce il primo disco dei Lechery, e per il sottoscritto è una discreta scoperta: sentire oggi una musica così viscerale, così legata ad un'epoca ormai lontana, è un piacere profondo, una sensazione quasi di pace, di qualcosa che è andato al posto giusto. Con questo non voglio incensare "Violator": è presto per gridare al capolavoro; d'altro canto il disco è un piacevolissimo ascolto, ben scritto e ben suonato, che rispolvera un tipo di sonorità ormai difficili da trovare se non tra i classici. Buoni pezzi, buona tecnica, belle melodie che entrano facilmente in testa ed atmosfere dure ma estremamente ariose rendono questo disco un degno ascolto, magari non leggendario ma sicuramente molto gradito agli amanti del genere. Per tutti gli undici pezzi che lo compongono (esclusa la più aggressiva 'Cynical') assistiamo ad una sequenza di mid tempo coinvolgenti, capaci di spaziare tra le influenze di tutta una serie di "grandi" del settore (dai Dokken agli W.A.S.P., passando per mille altri) senza con ciò incappare nel grosso rischio del "già sentito": c'è originalità, c'è personalità, e questo è un grandissimo pregio di cui i Lechery possono andare orgogliosi. La differenza sostanziale tra loro e tanti altri gruppi che suonano lo stesso genere sta forse proprio in questo: pur non volendo sostenere l'esagerata affermazione che abbiano rivoluzionato i canoni musicali del Metal ottantiano, i Lechery riescono a collocarsi in una posizione "loro", che li identifica e differenzia. Non sono in molti a poter vantare oggi una cosa simile. C'è ovviamente il rischio che il disco stanchi in fretta, rischio insito nella produzione stessa di un genere da troppi considerato superato; per il momento rimane un validissimo ascolto, che probabilmente non entrerà nella storia ma che di serate e viaggi in macchina ne segnerà comunque parecchi.

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